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Cohousing di Comunità in Valnerina

Tipologia

Interni

Stato

Costruito

Data

Aprile 2021 - Novembre 2021

Luogo

Umbria, Roccaporena

In collaborazione con

Rockability, Territori Intraprendenti, Guglielmo Bevilaqua

Con il fondamentale aiuto di

Stefano Battaglini, Daniele Zerbi, Yerko Capanni, Giacomo Grippa

Foto

Frange Mobili, Daniele Zerbi

Category

Autocostruzione, Progettazione

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Dall’inizio del 2021 Frange Mobili è coinvolta in un processo di rigenerazione in Valnerina, Umbria, che prevede la riattivazione di diversi edifici sottoutilizzati nel territorio di Roccaporena, frazione di Cascia. Il collettivo ha lavorato alla realizzazione di spazi dedicati a nuove forme di coabitazione: un ostello per viaggiatori del nuovo distretto di turismo lento, rifugi per artisti e per una comunità di giovani care leavers.

Frange Mobili ha attivato un cantiere di autocostruzione, reinventando spazi e ambienti per l’abitare condiviso e temporaneo. L’apertura in loco di una falegnameria sociale genera opportunità di apprendimento, formazione professionalizzante, ma anche di condivisione e responsabilizzazione per i co-abitanti. Inoltre alimenta l’attivazione di una filiera del legno come occasione di sperimentazione di una nuova economia circolare per il territorio.

Dopo una fase di avvio e l’impostazione di una relazione collaborativa fra il collettivo ed il progetto Rockability (agosto 2020 – marzo 2021), che promuove gli interventi, nell’Aprile 2021 sì è svolto un primo laboratorio intensivo di rigenerazione degli spazi interni del Cohousing di Comunità e dell’Ostello del Pellegrino.

Cohousing di Comunità

I destinatari del Cohousing di Comunità sono giovani care leavers in transizione tra la vita nelle comunità minorili e lo sviluppo di una vita autonoma e indipendente. Questo passaggio mette in profonda discussione i ragazzi e le ragazze che si trovano ad affrontare il complicato tema del futuro: in questo scenario il Cohousing di Comunità a Roccaporena rappresenta un porto sicuro in cui sostare, riflettere, apprendere, raccogliere energie e stimoli.

Per questo gli ambienti del Cohousing sono caldi, accoglienti e invitano al gioco: minicase su due livelli, scale a pioli, arredi di grande precisione e insieme flessibili per permettere la personalizzazione degli ambienti. Una cucina che è il cuore pulsante della vita insieme, sei stanze private per l’intimità. Una casa piena di oggetti dal design speciale, che stimolano la cutiosità e la cura per l’ambiente fragile che ci circonda: tra gli altri, librerie emotive e abitabili per appassionarsi alla lettura o ascoltare musica, chaise lounge per rilassarsi o accogliere gli ospiti sul terrazzo. Il legno d’abete è protagonista, insieme ai colori ad acqua e alle pitture realizzate con gli spray. Le grandi “piastrelle” si ispirano a simboli e riferimenti del territorio della Valnerina.

Tra giugno e novembre 2021, attraverso una serie di residenze laboratoriali, il collettivo a potuto testare e ridiscutere le opere realizzate con i primi ospiti del Cohousing. Grazie a momenti di incontro informale come il pranzare insieme e altre attività di co-design, i giovani care leavers sono stati protagonisti della finalizzazione degli interventi, partecipando attivamente al completamento degli arredi, innescando un processo di ascolto e mutuo apprendimento. Da questa esperienza sono nati legami e amicizie tra i progettisti-artigiani di Frange Mobili, i care leavers e i giovani della comuità locale, gli operatori che animano in network di Territori Intraprendenti.

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